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Anzitutto occorre precisare la differenza fra i due quadri:
Il termine “cellulite” non è corretto, perché non si tratta di una malattia infiammatoria.
QUAL’E’ LA CAUSA?
La cellulite è prerogativa del sesso femminile, si manifesta dopo la pubertà con andamento cronico evolutivo. Le sedi più colpite sono sicuramente gli arti inferiori e le natiche, anche se può interessare anche le braccia.
COME SI PUO’ INTERVENIRE?
Fra i presidi locali, l’intervento più semplice e apparentemente banale è il MASSAGGIO: certamente l’utilizzo di una buona crema (contenente principi vasoattivi, drenanti e stimolanti il metabolismo) è utile, specialmente se il massaggio viene effettuato da una massofisioterapista esperta che riattivi la circolazione veno-linfatica. Questa metodica è fondamentale nelle primissime fasi, ma rappresenta un ausilio irrinunciabile in ogni stadio in quanto affianca e ottimizza tutti gli altri trattamenti.
Un trattamento ormai ben conosciuto è
Una variante della mesoterapia è
La ELETTROLIPOLISI rappresenta un altro trattamento molto efficace: utilizza la migrazione di una corrente elettrica fra due particolari aghi inseriti all’interno della cute.
Recentemente è stata introdotta la RADIOFREQUENZA NON ABLATIVA : questa metodica è utile nelle forme di cellulite accompagnata a lassità cutanea in quanto è in grado di rendere più compatto il tessuto e di migliorare la texture cutanea. Inoltre la Radiofrequenza attiva la microcircolazione con aumento degli scambi fra il tessuto e i vasi sanguigni: si ha un effetto drenante a livello degli strati profondi e questo si traduce in un miglioramento della cellulite edematosa. I risultati sono evidenti sin dalle prime sedute con incrementi progressivi e duraturi col ripetersi delle applicazioni e contribuiscono alla ridefinizione dei profili corporei.
Un altro trattamento per la cellulite è la CAVITAZIONE: è una metodica non invasiva che sfrutta l’effetto biologico sui tessuti di particolari onde elettromagnetiche, chiamate ultrasuoni perchè sono onde sonore non percepibili dall’orecchio umano. Gli ultrasuoni sono usati da decenni in medicina, · in Fisioterapia per il loro effetto antalgico, · in Radiologia per gli esami ecografici, · in Nefrologia per sciogliere i calcoli renali (litotrissia), · Recentemente in Medicina Estetica per il trattamento della cellulite. Se trattiamo la cute affetta da cellulite con ultrasuoni a bassa frequenza, si formano microbolle di vapore che per azione degli ultrasuoni stessi finiscono per implodere. L’energia rilasciata dalla implosione delle microbolle provoca la distruzione delle cellule adipose.
Gli ultrasuoni migliorano il drenaggio cutaneo ed hanno un’azione anti-infiammatoria ed anti-edemigena. Inoltre il riscaldamento prodotto dagli ultrasuoni favorisce il ricompattamento e la formazione di nuovo collagene che contribuisce alla rivitalizzazione della pelle. Oltre ad una perdita in centimetri avremo anche un miglioramento dell’aspetto della cute che apparirà più idratata, tonica ed elastica.
La metodica più recente è sicuramente la CRIOLIPOLISI: si tratta di un trattamento utilizzato ormai da due anni negli Stati Uniti, che sfrutta l‘azione del freddo per eliminare le cellule adipose. E’ ideale per i cuscinetti di grasso e per le cosiddette ”maniglie dell’amore”, cioè per quelle zone in cui la cute, ricca di tessuto adiposo, può essere sollevata in una plica. Infatti il manipolo è fatto come una grossa ventosa e “aspira” la plica cutanea; quindi il tessuto è portato a bassissima temperatura per circa 30 minuti. Il trattamento non è doloroso e durante questo tempo il paziente può tranquillamente leggere o rilassarsi. Il manipolo agisce per circa mezz'ora e poi viene staccato; alla fine la zona trattata rimane arrossata per qualche tempo (raramente possiamo avere lievi ecchimosi) e poi si normalizza rapidamente. Talvolta nei giorni successivi può persistere un senso di diminuita sensibilità della zona e ci può essere un leggero fastidio (prurito o gonfiore) che scompare entro una settimana. Il processo di riduzione del cuscinetto di grasso è graduale: le cellule adipose che sono state alterate dal trattamento saranno eliminate attraverso il sistema linfatico e renale nei giorni e nelle settimane successive. I risultati non saranno visibili prima di quattro settimane. Il trattamento può essere ripetuto dopo circa due mesi. Il numero delle sedute può variare da una a due-tre per zona, a seconda della situazione del paziente: se l’adiposità è lieve può essere sufficiente una sola applicazione, in presenza di un'adiposità maggiore il trattamento deve essere ripetuto due o tre volte. Il massaggio profondo effettuato tramite VACUUM TERAPIA completa efficacemente tutti i trattamenti: consiste nel sollevare la cute attraverso una pressione negativa esercitata dal manipolo dell'apparecchio. Si stimola così la circolazione sanguigna e linfatica migliorando l'ossigenazione dei tessuti e il drenaggio delle scorie, eliminate dalle cellule grazie al trattamento.
MANTENIMENTO
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