La pelle: una barriera
La pelle è la prima grande barriera fra il nostro corpo e l’ambiente esterno, è quindi il primo bersaglio di agenti patogeni quali germi, miceti (funghi) e virus, e anche di agenti fisici (radiazioni, calore, freddo) o chimici (acidi, alcali, sostanze allergizzanti) che provocano sulla pelle svariate manifestazioni.
Compito del Dermatologo è identificare la malattia e il suo agente causale onde poter istituire il trattamento più idoneo.
Numerosi sono gli strumenti diagnostici a cui l’occhio esperto del Dermatologo può ricorre, alcune volte già nel corso della visita ambulatoriale.
Uno di questi è l’esame micologico, da eseguire nel sospetto di una micosi (cioè di una infezione da fungo): si tratta di un esame semplice e indolore, e si avvale di due appositi vetrini con cui sono prelevate dalla lesione alcune squame, che saranno esaminate immediatamente al microscopio. Il risultato dell’esame viene consegnato al paziente al termine della visita, insieme alla terapia del caso.
Talvolta si rende necessario ricercare eventuali germi patogeni con l’esame batteriologico, raccogliendo con un tampone sterile il materiale biologico cutaneo, che viene poi inviato al Laboratorio. La risposta giungerà nei tempi tecnici, in genere dopo qualche giorno. Nella pratica ambulatoriale quotidiana la dermatoscopia è di grande aiuto per il riconoscimento delle neoformazioni cutanee (macchie, nei, noduli, tumori) : si avvale di uno strumento ottico che viene appoggiato sulla lesione rivelandone la struttura profonda, una via di mezzo fra un esame clinico ed istologico.
Nei casi dubbi infine si fa ricorso all’esame istologico tramite una biopsia cutanea: si preleva un piccolo frammento della lesione tramite un apposito strumento (chiamato punch) e lo si invia all’Istopatologo di fiducia.
Il nostro iter diagnostico è completato dagli esami di laboratorio, allergologici e strumentali.
Gli strumenti terapeutici a nostra disposizione sono molteplici: oltre ai tradizionali farmaci di sintesi possiamo scegliere medicinali naturali, come i fitoterapici, i gemmoderivati e i farmaci omeopatici.
Prediligeremo i primi nei casi gravi o acuti per dominare rapidamente ed efficacemente la malattia, per poi passare ai farmaci naturali come terapia di mantenimento o come drenaggio o per la prevenzione delle recidive.
Ove sia necessario asportare una lesione (ad esempio un piccolo nevo, un fibropapilloma, una verruca o una neoformazione) il dermatologo ha a disposizione il tradizionale bisturi elettrico (Radiofrequenza Ablativa) il Laser o la innovativa Terapia Fotodinamica.
La pelle: il superficiale…profondo
La pelle non rappresenta solo la barriera col mondo esterno, ma anche la proiezione di patologie interne all’organismo e la visualizzazione di disagi emotivi.
Il dermatologo ha il compito di andare oltre la superficie e di capire ciò che dalla profondità fisica o mentale manda segnali alla pelle.
E’ quindi fondamentale una visita medica accurata ed un colloquio attento e sincero col paziente per poter interpretare al meglio i sintomi e i segni con cui l’organismo ci parla.