Quando ci troviamo di fronte ad inestetismi del volto quali rughe nasogeniene, perilabiali, glabellari (alla radice del naso), possiamo ricorrere con successo alla correzione con i filler.
Come suggerisce il termine, si tratta di sostanze che riempiono il vuoto che si è creato in seguito al riassorbimento dermico e si sostituiscono alle sostanze endogene andate perdute. Vengono iniettate con un ago sottilissimo all’interno della ruga con un modesto fastidio che può essere attenuato dalla applicazione di una crema anestetica.
Il grande successo di questa metodica risiede nella sua notevole semplicità, nell’immediatezza del risultato estetico e nella sua grande sicurezza. Infatti si può eseguire in breve tempo, senza necessità di preparazioni particolari o di degenza post intervento e il paziente può riprendere immediatamente le proprie attività.
Le sostanze proposte per questo scopo sono numerose, ma per essere affidabili e sicure devono essere completamente riassorbibili, naturali e biocompatibili, in modo da annullare i rischi di reazioni di incompatibilità o allergia.
Il fatto che questi filler siano riassorbiti nel giro di 8-10 mesi, da un lato ne rappresenta un inconveniente perché necessita di periodici ritocchi, dall’altro costituisce un punto di forza perché ogni nuovo impianto può avvenire seguendo le modificazioni che il volto subisce nel tempo.
Oltre che per correggere le rughe, i filler possono essere utilizzati per risollevare gli zigomi o rendere più turgide le labbra.
Fra le sostanze a disposizione ricordiamo il collagene, che oggi non è più di estrazione bovina come qualche tempo fa. Recentemente è stato formulato un collagene biotecnologico che non richiede test preliminari .
Particolarmente affidabile l’acido ialuronico: ne esistono numerosi tipi con particolari tecnologie, che garantiscono una notevole plasticità del riempimento insieme alla maggiore sicurezza e durata dell’impianto.
Sono stati studiati prodotti molto fluidi specifici per le rughe più fini, altri adatti ai solchi più profondi o alle labbra, o per ridare volume agli zigomi o ai contorni del volto.
La stessa versatilità è propria anche di un altro filler a base di agarosio, una specie di zucchero molto ben tollerato e compatibile con qualunque tipo di cellula.
Questi trattamenti possono essere effettuati senza problemi da qualsiasi persona: uniche controindicazioni, oltre naturalmente alla gravidanza, le infezioni acute batteriche o virali, le dermatiti in atto, le coagulopatie, le malattie del collagene.
Dopo l’impianto residuano un lieve arrossamento per qualche ora e talvolta, se la pelle è particolarmente fragile, qualche piccolo ematoma puntiforme in corrispondenza dell’ingresso dell’ago che scomparirà in qualche giorno senza esiti e si nasconderà facilmente col maquillage.
La disponibilità di sostanze morbide e modellabili insieme alla delicatezza della mano dell’operatore esperto garantiscono la naturalezza del risultato, che darà al viso un aspetto fresco e riposato e non artificiale e “rifatto”.