Le radiofrequenze costituiscono una parte dello spettro elettromagnetico e sono utilizzate in Medicina , particolarmente in Dermatologia, ormai da molto tempo. Proprio questo loro lungo e proficuo impiego ci testimonia la innocuità del trattamento: lo spettro delle radiofrequenze usate in Medicina non è dannoso per la nostra salute.
Le radiofrequenze possono essere impiegate per distruggere i tessuti, con una metodica chiamata RADIOFREQUENZA ABLATIVA, o per rimodellarli : RADIOFREQUENZA NON ABLATIVA.
RADIOFREQUENZA ABLATIVA
E’ il principio utilizzato nel bisturi elettrico, che consente di eliminare neoformazioni cutanee e coagulare vasi.
La radiofrequenza ablativa trova applicazione nel trattamento di:
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Neoformazioni cutanee benigne, come verruche, fibromi, angiomi, nevi.
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Lesioni precancerose, ad esempio le cheratosi attiniche.
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Neoplasie maligne : epiteliomi basocellulari e spinocellulari.
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Elettroepilazione definitiva
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Trattamento di teleangectasie (piccoli capillari dilatati). Queste ultime due metodiche sono descritte nei capitoli dedicati.
L’intervento viene praticato in ambulatorio e non necessita di ricovero.
In genere richiede una piccola anestesia cutanea ed è ottimamente tollerato, tanto che il paziente può riprendere immediatamente le abituali attività.
Subito dopo residua una piccola abrasione che si risolve nel giro di alcuni giorni con opportune medicazioni domiciliari.
Il risultato estetico è generalmente buono: naturalmente occorre evitare il periodo estivo e comunque è consigliata l’applicazione di una crema solare protettiva per prevenire la comparsa di macchie.
Principale controindicazione è la presenza del Pacemaker.
RADIOFREQUENZA NON ABLATIVA
La Radiofrequenza non ablativa è una metodica nata negli Stati Uniti alcuni anni fa per il rimodellamento della cute. Sviluppa all’interno della pelle un calore che provoca la contrazione e la riorganizzazione delle fibre collagene presenti nel derma (che rappresentano il sistema di sostegno della cute): inoltre stimola l’attività dei fibroblasti (cioè delle cellule che producono il collagene) con sintesi di nuovo collagene ed aumento della densità dermica.
La Radiofrequenza è una metodica semplice, veloce e indolore; viene effettuata in ambulatorio e non è richiesta alcuna anestesia. Si utilizza un manipolo, collegato all’apparecchio, che viene posto a contatto con la zona da trattare dopo aver applicato una particolare crema. Il paziente avvertirà una piacevole sensazione di calore nella zona trattata.
Questo tipo di trattamento può essere effettuato su tutti i tipi di pelle, a qualsiasi età ed anche nei mesi estivi, in quanto l’esposizione al sole non ne controindica l’utilizzo. Gli effetti positivi saranno maggiori quanto più la pelle sarà elastica e quindi più “rimodellabile”.
In molti casi la cute risulta visibilmente più tonica e compatta già dopo il primo trattamento. La radiofrequenza non ablativa è un trattamento sicuro in quanto utilizza frequenze comprese fra 1e 6 MHz, che sono assolutamente prive di pericolosità per i tessuti umani, com’è testimoniato dal lungo utilizzo in medicina.
AREE TRATTATE
La principale indicazione al trattamento con Radiofrequenza resta la lassità cutanea del viso, ( fronte, palpebre, zona perilabiale, contorni del volto), del collo e del decolleté. Tuttavia i risultati sono soddisfacenti anche per la perdita di tono di addome, braccia e mani, per ricompattare glutei, cosce e ginocchia. La Radiofrequenza non ablativa è efficace anche per trattare numerosi inestetismi cutanei, come acne, smagliature e cicatrici, cellulite e adiposità localizzate.
Negli Stati Uniti tale metodica è approvata dalla FDA (Food and Drug Administration) ed è definita come “lunch therapy”: il trattamento dell’intervallo di pranzo. Infatti la seduta ha una durata di 20-30 minuti e subito dopo il trattamento il paziente potrà ritornare immediatamente alle sue normali occupazioni. Le applicazioni sono ripetute in genere una volta alla settimana fino ad un massimo di 5-6 sedute consecutive, seguite a seconda dei casi da trattamenti di mantenimento.
CONTROINDICAZIONI
Portatori di stimolatori cardiaci e protesi metalliche
Gravidanza
Malattie autoimmuni ( sclerodermia e lupus eritematoso)
Coagulopatie e cardiopatie gravi
Diabete scompensato
Novità
RADIOFREQUENZA FRAZIONATA
Recentemente è stata messa a punto la RADIOFREQUENZA FRAZIONATA, chiamata così perché presenta alcune analogie col Laser frazionato. In questa modalità dal bordo del manipolo originano microscintille che vaporizzano selettivamente alcune cellule della cute: attorno a queste restano zone integre che garantiscono il processo riparativo della pelle. Si determina così un rinnovamento epidermico graduale, che porta non solo al rimodellamento del derma ma anche al trattamento di alcuni inestetismi superficiali. Per questo la metodica frazionata rappresenta un ulteriore passo avanti nel trattamento di rughe superficiali, macchie, smagliature, cicatrici. Grazie al suo particolare meccanismo di azione, favorisce la penetrazione all’interno della cute di sostanze cosmetiche o farmacologiche, ad azione antiradicalica, depigmentante, ristrutturante…
Pur intervenendo efficacemente sull’epitelio, non determina la comparsa di abrasioni o croste e quindi non richiede medicazioni o periodi di riposo domiciliare post trattamento.
La Radiofrequenza Frazionata consente il trattamento della cute a tutto spessore per un ringiovanimento globale: miglioramento della lassità cutanea e correzione delle irregolarità della texture.