Dopo un trauma cutaneo si liberano numerose sostanze che avviano i processi di guarigione e ripristinano l’integrità della pelle. Negli anni ‘90 il Dott. Fernandes mise a punto una metodica che, senza eliminare gli strati superficiali, era in grado di determinare un danno cutaneo controllato e la conseguente sintesi di nuovo collagene. Questa metodica prevede l’utilizzo di uno strumento composto da un rullo su cui sono montati numerosi, minuscoli aghi: questi, impattando sulla superficie cutanea, determinano una serie di micro ferite. Si stimola in questo modo la rigenerazione della pelle; i fibroblasti produrranno collagene ed elastina nel derma
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Il trattamento, che prende il nome di INDUZIONE PERCUTANEA DI COLLAGENE (o needling), è indicato in numerose patologie ed inestetismi cutanei: esiti cicatriziali di acne o di ustioni, invecchiamento cutaneo, smagliature…
La metodica è in genere ben tollerata: dopo aver applicato una crema anestetica si passa più volte il rullo sulle aree da trattare. Quindi si medica con una crema lenitiva e il paziente può tornare subito a casa. Nei giorni successivi rimane soltanto un lieve rossore, facilmente mascherato da un comune maquillage; il paziente può continuare le proprie attività.
Il needling può essere ripetuto a seconda della gravità del caso; al termine possiamo osservare la riduzione degli esiti cicatriziali di acne, della microrugosità e un notevole miglioramento della texture cutanea, che apparirà più trofica e luminosa recuperando tono, colorito e turgore.