La luce è indispensabile alla vita ma anche alla salute dell’organismo. Recentemente è stato riscontrato che una particolare luce è in grado di “modulare” l’attività delle cellule viventi. La luce utilizzata è prodotta dai LED (Light Emitting Diode); la lunghezza d’onda più adatta a stimolare le cellule è quella che va dal giallo all’infrarosso. Un LED è uno speciale diodo che emette luce coerente, monocromatica, non collimata: attualmente trova impiego per l’illuminazione di ambienti , fontane, autovetture; in medicina costituisce la più moderna risposta per il trattamento di patologie ed inestetismi cutanei.
L’energia luminosa emessa dai LED stimola i mitocondri, organuli contenuti nelle cellule, il cui compito è quello di produrre l’energia necessaria per le funzioni biologiche: una sorta di centrale energetica della cellula. Si innesca così una catena di reazioni biochimiche e biofisiche che stimolano le cellule e portano alla riorganizzazione dei tessuti. La maggiore disponibilità di energia stimola i fibroblasti dermici a produrre fibre collagene ed elastina, da cui dipendono l’elasticità, il turgore e le capacità di sostegno della cute.
Si determina anche un miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, con incremento del drenaggio tissutale e delle difese immunitarie.
Inoltre l’interazione fra luce e cellule favorisce l’assorbimento di principi attivi fotosensibili attraverso la cute: è possibile quindi veicolare sostanze ad azione stimolante la rigenerazione cellulare, antiossidante, lipolitica ecc. Il trattamento è utile per rivitalizzare i tessuti, sia superficiali che profondi: viene quindi impiegato per il ringiovanimento del viso e del corpo, per il linfodrenaggio e per la riduzione di cicatrici e smagliature, per la cellulite e le adiposità localizzate. L’applicazione dell’energia dei LED sul cuoio capelluto stimola la ricrescita dei capelli determinando un notevole miglioramento di numerosi quadri di calvizie: è particolarmente utile in associazione ai trapianti e alle iniezioni di PRP (plasma ricco di piastrine). Infine riduce l’infiammazione e accelera la guarigione di ulcere e ferite.
Il trattamento con i LED non è doloroso, dura 10-15 minuti e si ripete a cicli con cadenza settimanale o mensile.
La fotobiomodulazione è una delle metodiche più sicure per il ringiovanimento non ablativo della cute, grazie all’assenza quasi totale di rischi e di effetti collaterali; è totalmente indolore e può essere abbinata ad altre tecniche, chirurgiche e non.